I compagni e le compagne, i gruppi e le individualità presenti al convegno di Torino, dopo
un’analisi sulle lotte e le scadenze degli ultimi mesi e sul lavoro svolto dalla Federazione decidono
di darsi i seguenti impegni per i prossimi mesi:
-ritengono importante il lavoro iniziato di scambio di materiali e di confronto sulle tematiche di
genere, lavoro che deve continuare ad articolarsi ed intensificarsi;
-dedicare il numero di Umanità Nova in uscita il Primo Maggio alle tematiche del continuo attacco
alle condizioni di vita delle classi subalterne tramite il taglio ai servizi sociali (sanità e scuola in
primis, con particolare attenzione, per la scuola, alle ricadute negative di interventi quali prove
Invalsi e alternanza-scuola/lavoro) e all’aumento del carico fiscale che stanno portando ad un veloce
impoverimento di strati sempre più ampi di popolazione, all’attacco al diritto di sciopero e alla lotta
contro la precarietà;
-si auspica una partecipazione al corteo del Primo Maggio promosso dalla Federazione Anarchica
Milanese;
-sostenere lo spezzone rossonero promosso dalla Federazione Anarchica Torinese all’interno della
manifestazione nazionale del 6 maggio in Valsusa. Si ritiene importante che la nostra presenza porti
avanti con forza la tematica di lotta alla delega nelle lotte, contro ogni illusione istituzionale per
riaffermare il metodo dell’azione diretta;
-accoglie l’appello della Federazione Anarchica Siciliana per le giornate di mobilitazione di fine
maggio in Sicilia contro il G7, ritenendo importante che queste mobilitazioni sappiano sfuggire alla
logica della spettacolarizzazione mediatica e che invece continuino a porre al centro le lotte
territoriali e in particolare la lotta No Muos;
-promuovere una giornata di mobilitazione diffusa per il 2 giugno caratterizzata sulla lotta contro i
decreti sull’ordine pubblico e sull’immigrazione Minniti (che segnano un’ulteriore accelerazione
delle politiche repressive contro gli strati poveri e marginali della popolazione e contro i movimenti
sociali), contro le spese militari e la produzione bellica nonché di denuncia delle connessioni
militarismo-sessismo.
Torino, 9 aprile 2017